Dottor Lorenzo Giordano

Assistente di Traumatologia

Aree di interesse medico

Ortopedia e Traumatologia

Specializzazione

Ortopedia E Traumatologia

Pubblicazioni personali su PubMed

The presence of residents during orthopedic operation exerts no negative influence on outcome.

[Digoxin poisoning: new prospects for therapy].

2012 Dec 13

The lipid dependence of antimicrobial peptide activity is an unreliable experimental test for different pore models.

Posizioni

Le cliniche in cui lavora il medico

IRCCS Humanitas Research Hospital, Via Alessandro Manzoni, 56, Rozzano, MI, Italia

Domande frequenti

Quali sono le cause dell’instabilità della spalla?

L’instabilità della spalla può essere favorita da alterazioni congenite nello sviluppo osseo e/o dei tessuti periarticolari ed è spesso provocata da traumi microtraumi ripetuti. Questa condizione infatti interessa in particolar modo gli sportivi di giovane età.

Effettuando determinati movimenti o assumendo certe posizioni, la spalla instabile non si mantiene nella sua posizione fisiologica, provocando dolore e/o percezione soggettiva di instabilità. Qualora si sia verificata una lussazione o una sublussazione, il dolore aumenta quando il paziente effettua i movimenti che riproducono quelli che hanno provocato la lussazione o sublussazione.

Quali sono le cause e i sintomi dell’artrosi alla spalla?

In una spalla sana le superfici articolari della glena e della testa omerale sono rivestite di cartilagine: si tratta di un rivestimento liscio e morbido che consente ai capi articolari di muoversi fra di loro senza attrito.
Nei soggetti oltre i 65 anni e/o con una certa predisposizione, la cartilagine può andare incontro lentamente ma irreversibilmente ad “usura”; questo provoca dolore e rigidità, con successiva limitazione delle normali attività quotidiane.

L’artrosi può essere anche legata a patologie reumatologiche, ad esempio l’artrite reumatoide oppure può svilupparsi a seguito della viziosa consolidazione di una frattura di spalla.

Cos’è la distorsione della caviglia?

La distorsione alla caviglia si verifica quando l’articolazione della caviglia si piega o si torce in modo eccessivo. Se l’articolazione della caviglia è forzatamente portata ad andare oltre il proprio range di movimento, i muscoli, i legamenti e i tendini che la compongono possono subire delle lesioni che vanno dallo stiramento alla rottura. Le distorsioni più frequenti interessano la parte esterna della caviglia e provocano dolore e gonfiore immediati. Solitamente il dolore è localizzato davanti e sotto il malleolo peroneale, ovvero la sporgenza più bassa dell’osso laterale della gamba (perone). Queste strutture collaborano non solo al movimento, ma anche alla stabilizzazione e alla protezione; quando viene esercitata una tensione superiore alla loro “tenuta”, subiscono lesioni che vanno dallo stiramento alla rottura. Il movimento tipico avviene quando la punta del piede è rivolta verso il basso e la caviglia ruota bruscamente all’interno.

Quali sono i sintomi della frattura della caviglia?

La frattura della caviglia comporta di solito l’immediata insorgenza di un dolore estremamente intenso e acuto nella zona interessata dalla rottura. L’area risulterà anche in breve tempo interessata da tumefazione ed ematomi. La caviglia inoltre potrebbe risultare deformata rispetto al suo aspetto normale e risulterà difficile o addirittura impossibile camminare e portare il carico sull’arto interessato dalla frattura.

In presenza di frattura della caviglia possono verificarsi anche una serie di complicanze, come lo sviluppo di sofferenza cutanea con comparsa di vescicole (flittene) che rendono impossibile l’esecuzione di una chirurgia aperta in tempi brevi. Inoltre, la frattura della caviglia può rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo, anche a diversi anni di distanza, di artrosi post-traumatica. 

Quali patologie colpiscono il ginocchio?

Le patologie del ginocchio si dividono in due grandi categorie: traumatiche e degenerative. Quelle traumatiche (le lesioni del menisco, dei legamenti, della capsula articolare e le fratture osteo-cartilaginee, ossia della cartilagine e dell’osso che la sostiene) interessano con maggiore frequenza le persone di età inferiore ai 50 anni, che più spesso si dedicano ad attività sportive e ricreative. Le patologie degenerative invece interessano maggiormente le persone al di sopra dei 50 anni: sono le cosiddette patologie ‘da usura’ (stato preartrosico), e sono legate sia al tipo di attività lavorativa o sportiva del paziente, sia a esiti di interventi chirurgici come l’asportazione del menisco, o a traumi precedenti non trattati, ad esempio la rottura del legamento crociato anteriore.